Per superare la crisi occorrerà uno sforzo di istituzioni, imprese e cittadini.
Nel primo quadrimestre del 2020, con l’emergenza Covid-19, gli indici (PMI, produzione industriale, fiducia dei consumatori e delle famiglie) sono peggiorati velocemente e, sebbene sia ancora troppo presto per valutare le conseguenze del virus sul portafoglio delle famiglie, è certo che sia stato molto forte.
Gli interventi di politica fiscale e monetaria a livello nazionale e internazionale in risposta al Covid-19, sono stati notevoli e consistenti. E i clienti, in tale fase storica, come si sono comportati? Nella maggior parte dei casi non hanno contattato i loro consulenti finanziari; solo circa il 10% di loro ha contattato telefonicamente il consulente per verificare investimenti e risparmi. E sempre pochi, non più del 10%, ritengono che dalle crisi economiche e sociali possano nascere nuove opportunità di investimento.
Con l’evoluzione della situazione sociale, nei primi mesi del 2020, tra crisi sanitaria e crisi economica, l’umore delle persone è cambiato velocemente, pertanto una famiglia su tre inizia a dare precedenza all’emergenza economica. Si gettano le basi per il rilancio della crescita del PIL, che tutti gli istituti di ricerca prevedono in forte calo nel 2021 (le varie stime ariano fra -6% e -13%).
In questo clima le famiglie italiane rivestono un ruolo molto importante: il risparmio privato ricopre un tassello significativo sulle iniziative del rilancio dell’economia. La cultura italiana delle famiglie italiane negli ultimi due anni si è notevolmente sensibilizzata ed è cresciuta anche la gamma di strumenti finanziari che investono nell’economia reale.
Domandiamoci allora quali ricadute positive per il futuro del paese potrebbe avere in questa particolare fase storica la scelta di concedere una parziale deducibilità fiscale ad esempio alle polizze long-term care.