Che cos’è la protezione patrimoniale?
Le responsabilità ed i rischi connessi all’esercizio di un’attività professionale o di impresa sono molteplici e numerosi sono i soggetti esposti. Consideriamo ad esempio i rischi latenti e gli eventi che possono colpire i proprietari di una società, i loro presidenti o amministratori delegati e chiunque ne abbia la rappresentanza legale. Lo stesso vale per le diverse categorie di professionisti con riferimento ai loro clienti e a terzi: medici nei confronti dei loro pazienti, notai nei confronti dei loro clienti e dello Stato, di cui sono pubblici ufficiali, ingegneri/architetti/geometri attraverso l’attività di progettazione e di direzione lavori nei cantieri, commercialisti e consulenti del lavoro verso i contribuenti, l’Agenzia delle Entrate e gli enti previdenziali, avvocati verso i loro assistiti, oppure molte categorie di dipendenti con lavori di elevata responsabilità quali piloti di aviazione civile e commerciale, conducenti di mezzi di trasporto pubblici o privati, allenatori e istruttori, guide alpine, ecc.
È evidente che le assicurazioni professionali che lo Stato ha imposto di sottoscrivere agli iscritti di molti Albi e Ordini rappresentano una soluzione minima, in quanto tutelano sì le parti lese, ma certamente non sono sufficienti per proteggere il patrimonio di tutti i soggetti coinvolti.
La protezione patrimoniale risponde all’esigenza dei singoli e dei loro gruppi familiari di mettere in sicurezza il loro patrimonio e tutelarlo dai rischi connessi alla sfera personale, familiare, professionale ed aziendale, ossia agli eventi che possono presentarsi in ogni momento ed ambito della vita, nonché dai rischi legati agli eventi esogeni, di tipo naturale, sociale, politico, finanziario ed economico.
Perchè è importante la protezione patrimoniale?
La protezione patrimoniale è importante perché permette di mettere in sicurezza preventivamente patrimoni personali o familiari spesso generati nel corso di molti anni da una o più generazioni che potrebbero, in sua assenza, al verificarsi di eventi imprevisti o casuali, rimanere in un attimo gravemente compromessi o addirittura distrutti.
Quando è importante attivare la protezione patrimoniale?
La protezione patrimoniale va attivata il prima possibile in quanto si tratta di un’esigenza fondamentale per una larghissima platea di soggetti, che non di rado sono portati erroneamente a sottostimarne l’importanza e l’urgenza, non valutando correttamente la gravità dei rischi ai quali sono esposti e la repentinità delle possibili conseguenze.
Strumenti di protezione patrimoniale
Chi è in grado di svolgere l’attività consulenziale necessaria per attivare un’efficace protezione patrimoniale?
Il consulente patrimoniale è un professionista qualificato, in possesso di competenze specialistiche e di ampie esperienza e conoscenze interdisciplinari, in grado di sensibilizzare le persone, affiancandole nel percorso di mappatura delle loro risorse e identificazione delle loro specifiche esigenze e priorità, definendo insieme ad esse gli obiettivi da perseguire, le aree di rischio e gli eventi dai quali proteggersi ed attivando, anche con la collaborazione ed il coordinamento di altri professionisti appartenenti alle varie aree specifiche coinvolte, le soluzioni più appropriate da adottare, e successivamente tenendo monitorato il patrimonio nella sua totalità.
Come viene realizzata la protezione patrimoniale?
Una volta individuati e definiti la struttura familiare, gli obiettivi delle persone che ne fanno parte, i flussi reddituali, il patrimonio da proteggere nelle sue varie componenti e le aree di rischio da cui tutelarsi, con riferimento ad una pluralità di strumenti giuridici a disposizione (regime patrimoniale del matrimonio o dell’unione civile, fondo patrimoniale, mandato fiduciario, fondazione, holding di famiglia e strutture societarie, vincolo di destinazione, contratto di affidamento fiduciario, trust, donazione, patto di famiglia, polizze vita ramo vita e ramo danni, fondo pensione, piano individuale di risparmio ed altri ancora, senza dimenticare l’atto che dovrebbe sempre fare da fondamento ad ogni pianificazione successoria ma viene così spesso disatteso dagli italiani, il testamento), si individuano e condividono le strategie migliori per la messa in sicurezza e, in prospettiva, la trasmissione del patrimonio personale e familiare.
La successiva attività di monitoraggio è poi essenziale in relazione sia agli obiettivi, che potrebbero mutare nel tempo, che all’efficacia degli strumenti giuridici utilizzati o utilizzabili in sostituzione dei precedenti, in quanto anche le leggi e le normative nazionali, comunitarie e internazionali possono mutare.